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CALCIO, SERIE A: BATTUTO IL MILAN, ACCORCIA LE DISTANZE IL NAPOLI

La Juventus, obbligata a riscattarsi dopo l’amara sconfitta in Supercoppa, batte 2-0 l’Udinese ancora alle prese con i tanti assenti per il Covid. La partita la sblocca Paulo Dybala al 19′ e non esulta guardando dritto in tribuna laddove siedono i dirigenti bianconeri, sguardo polemico per le vicende legate al rinnovo del capitano juventino. Nel secondo tempo chiude il discorso il solito Weston McKennie di testa su cross al bacio di De Sciglio. La squadra di Allegri risponde bene dopo le fatiche di Supercoppa e risale pian piano la classifica per trovare un posto fra le prime quattro del nostro campionato. Il Napoli nel “monday night” batte a domicilio il Bologna con una doppietta del messicano Hirving Lozano, ritornato in gran spolvero. Napoli che grazie allo 0-2 a Bologna guadagna punti preziosi in classifica. Ma la vera notizia è il ritorno di Victor Osimhen che fa rientro in partita al minuto 71 sostituendo Dries Mertens. Il nigeriano torna in campo dopo due mesi dal terribile scontro con Skriniar che gli procurò una bruttissima frattura al volto.-L’Inter non va oltre lo 0-0 con l’Atalanta in uno dei pareggi a reti bianche più belli di sempre. Partita ad alti ritmi con tante occasioni da ambo le parti. I veri protagonisti risultano i due portieri Handanovic e Musso che si esaltano con miracolosi interventi. Il Milan non approfitta del mezzo passo falso dell’Inter e cade clamorosamente in casa contro lo Spezia allenato dall’ex interista Thiago Motta. Il solito Leão porta in vantaggio il Milan allo scadere del primo tempo dopo un rigore fallito da Theo Hernandez, ma nella seconda frazione pareggia Agudelo. Dopo un gol annullato a Messias per un vantaggio concesso troppo in fretta dall’arbitro, lo Spezia al 97′ in contropiede buca la porta di Maignan con Gyasi e vince dopo 100 anni esatti contro il Milan in casa sua. Polemiche sull’arbitraggio che non si placheranno di certo immediatamente, ma come dato di fatto lo Spezia porta via per 1-2 tre punti fondamentali alla lotta per non retrocedere.

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