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RUBRICA: IN UN MONDO…PETS. LA STORIA DI NADIA E CICO, UN AMORE SBOCCIATO IN NIGERIA

La storia che ho scritto questa volta riguarda Nadia ed il suo Cico. Ho conosciuto Nadia grazie all’associazione Passione Pappagalli Free Flight e sono felice che venga conosciuta la sua avventura. 
Qualcuno ha scritto che tutti abbiamo una storia da raccontare, ed in effetti non c’è frase più vera in questo senso, perché ogni essere vivente a questo mondo ha qualcosa da dire. Chissà, magari sarà una storia allegra oppure triste, una d’amore o d’odio, una comica oppure drammatica, chi lo può sapere? Resta però il fatto che sono tutte diverse tra loro, ognuna con la sua particolarità. Ma in questa variegata diversità narrativa c’è una cosa che le accomuna tutte, nessuna esclusa: ognuna di loro, ogni singola storia nel bene o nel male, ci insegna qualcosa.La storia che sto per raccontarvi vede come protagonista una meravigliosa donna di nome Nadia, la cui avventura inizia sin da ragazzina. A causa del lavoro del padre, Nadia e la sua famiglia sono costretti a spostarsi di continuo, posti e persone nuove, una vita da ricominciare ogni volta, fino a quando non approdano in Nigeria, ed è proprio qui che trova il suo piccolo grande amore. Ma chi sarà, vi chiederete? Non si tratta di un essere umano se è questo che state pensando, ma di Cico, un accattivante esemplare di Cenerino, un pappagallo che Nadia dice essere davvero dolce per tanti aspetti ma anche dal caratterino molto forte e determinato. Tutto accade un giorno quando lei e la sua famiglia si imbattono in questo gruppo di pappagalli e subito si innamorano di colui che poi avrebbero chiamato Cico e che avrebbe passato la sua vita con Nadia. Inizia così, dopo tanto girare, il viaggio più importante per entrambi, quello che avrebbe accompagnato le loro vite all’unisono. Imparano a conoscersi e Cico è sempre più legato a Nadia, tanto da non farsi toccare da nessun’altro che non fosse lei, un rapporto che si sarebbe consolidato sempre più. Poi finalmente arriva il giorno del rientro in Italia, ed ovviamente Cico non poteva che andare con loro a conoscere la sua nuova casa. Nulla cambia in realtà, perché la vita prosegue per loro allo stesso modo della Nigeria, con la sola differenza che si trovano in Italia. Il tempo continua a scorrere ed arriva un altro giorno importante per Nadia, il suo matrimonio, quindi casa nuova, famiglia nuova, ma Cico c’è sempre e si trasferisce insieme a Nadia, che ovviamente non si fa mancare nulla perchè nelle loro vite entrano anche altri animali, come cani e gatti, Ma ancora non basta perchè Nadia inizia a pensare ad una compagnia per il suo cenerino, ed il colpo di fulmine avviene durante la visita ad una fiera dove, soffermandosi davanti ad uno stand, il suo sguardo incontra quello di Pepe, un eclepto che purtroppo non ha parte delle zampine. Il venditore le racconta che è nato così ma in fondo non sapremo mai il vero motivo, così torna a casa con un nuovo amico per Cico.A questo punto però devo anche dirvi che una piccola scaramuccia c’è stata tra i due, ma noi sappiamo che nessun inserimento è semplicissimo e che bisogna mettere in conto tutto e per fortuna loro alla fine trovano un equilibrio. Ma come in ogni storia, a volte può accadere qualche imprevisto, anche molto difficile, ed è ciò che è successo a Nadia, perchè durante il suo percorso di vita inizia a soffrire di crisi epilettiche, sempre più frequenti e sempre più forti. Nadia racconta che erano talmente invasive da non avere più la forza di andare avanti, motivo per cui prende una decisione importante, quella di sottoporsi ad un delicatissimo intervento alla testa, all’epoca tra i primi, con una grande paura ovviamente ma anche con la speranza di riuscire finalmente ad alleviare le sue sofferenze. L’intervento va bene, tranne un piccolo danno collaterale: Nadia ha dei vuoti di memoria…può anche dimenticare quello che un attimo prima ha raccontato. Ma lei è così gioiosa nonostante tutto. E sapete cosa ha detto? Che non c’è riabilitazione e cura più grande dei suoi piccoli grandi amici animali, si perché dover pensare a loro le mantiene allenata la mente, il loro amore la aiuta a ricordare che c’è chi ha sempre bisogno di lei e che allo stesso modo lei ha sempre bisogno di loro. Quante volte ci capita di non volerci alzare, di crollare, magari spesso per situazioni banali? Sicuramente spesso, ma poi ci alziamo, dobbiamo farlo perché sappiamo che i nostri animali hanno solo noi. Ed è proprio quello che Nadia fa ogni singolo giorno, si alza sempre senza mai mollare. Forse questa storia ci insegna che non esiste il lieto fine perfetto, quello banalmente uguale per tutti, uno scontatamente simile agli altri…esiste semplicemente il nostro lieto fine perché qualunque esso sia sarà sempre e comunque un lieto fine tutto nostro.

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One Comment

  1. Sei la persona più dolce e sensibile che io conosca… riesci a capire anche solo tramite parole quello che nascondono dentro di sé le persone …. riesci a dare una sicurezza che non fa smettere di raccontare…❤️❤️❤️❤️ grazie 😘😘😘

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