POLITICA

Editoriale. Tutti contro tutti, il caso di “Capua 3 Luglio”. Giugno: “Serve coerenza”

Michele Giugno, l’ex consigliere di maggioranza passato in opposizione, tra i firmatari della mozione di sfiducia al sindaco Branco, è e resta capogruppo di “Capua 3 Luglio”. Ebbene sì, Giugno è ancora capogruppo del movimento civico che, proprio ieri, ha dichiarato la propria fedeltà al sindaco, nonostante le posizioni critiche assunte dallo stesso gruppo nei confronti del primo cittadino. Parlare di un “giallo” politico forse è un po’ troppo, ma appare davvero strano che il più votato del movimento appaia in opposizione, mentre il buon nome del gruppo galleggi ancora in maggioranza. Giugno punta il dito contro il collega Luigi Sperino, che qualche settimana fa si è riunito con l’ex presidente del consiglio comunale Prezioso, rientrato in maggioranza, e Gianluca di Agresti, di certo non per parlare delle petalose virtù dell’amministrazione. “Chiedo coerenza da parte del movimento di cui faccio ancora parte. Non si può manifestare criticità e poi, nel momento della verità, tirarsi indietro. Bisogna assumere una posizione decisa ed univoca, la frammentarietà delle azioni non conduce all’univoco interesse che è quello del bene collettivo”. Giugno ritorna poi sul contenuto del comunicato divulgato ieri dal gruppo politico. “Cosa significa avere avuto posizioni critiche nei confronti del sindaco e poi garantirgli la fiducia”. La conseguenza diretta della divisione all’interno del movimento che – a detta dell’ex consigliere di maggioranza – annovera ormai pochi componenti (3), sarà la mancata costituzione in consiglio comunale del gruppo di “Italia Viva”, con i suoi due rappresentanti (Giugno e Sperino) seduti su opposti banchi consiliari.

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