Gli allevatori del comparto agricolo-zootecnico bufalino vogliono risposte concrete. Nella speranza che il piano regionale di eradicazione della brucellosi superi la necessità degli abbattimenti degli animali, gli operatori del settore insistono per il recepimento delle proposte che prevedono misure alternative e meno radicali, come la vaccinazione preventiva dei capi di bestiame.
Oggi pomeriggio, alle 17.30, referenti delle amministrazioni municipali, imprenditori bufalini e semplici cittadini, sono invitati a partecipare all’incontro virtuale, su piattaforma “meet”, promosso dal movimento “Altragricoltura” per pianificare le prossime azioni e soprattutto l’organizzazione del quarto incontro degli Stati Generali in difesa del territorio e degli allevatori.
“A oltre un mese di distanza e dopo che il Ministero della Salute ha espresso parere positivo alle nuove proposte avanzate dalla Regione – è scritto nella nota del movimento – siamo ancora in attesa di verificare e confrontare quale sia nel concreto la proposta che l’Assessore aveva annunciato e che sarebbe stata verificata con le parti sociali”. Servono interventi concreti, che prevengano la diffusione del contagio, ma non attraverso l’indiscriminata azione di abbattimento dei capi di bestiame, ma mediante la vaccinazione e misura alternative di limitazione dell’infezione. “I focolai ufficiali di brucella sono aumentati – prosegue la nota divulgata sui social – e la crisi delle aziende colpite diventa ogni giorno più insostenibile. L’attesa nel territorio di indicazioni chiare su come cambierà realmente il piano e di quanto sarà capace di essere diverso da quello fallimentare precedente, continua ad essere una incognita che pesa sulla possibilità di fare investimenti”.