POLITICA

PUC E RINCARI IMU: OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO “CON I SOLDI DEI CITTADINI SI VOGLIONO APPIANARE I DISASTRI FATTI”.

Sulla vicenda dei rincari IMU dovuti al nuovo PUC, I consiglieri di opposizione Di Rienzo, Vegliante e Ragozzino vanno all’attacco della maggioranza. 

Di Rienzo dichiara: “Dopo un iter lunghissimo e tempi non rispettati, guarda caso l’adozione della proposta del PUC, è arrivata il 23 Dicembre, giusto in tempo per fare in modo che i cittadini pagassero l’incremento di valore delle superfici sull’IMU 2021. Ci è parsa da subito una mossa strumentale”.  Sempre sul PUC, la Ragozzino aggiunge: “Nel Consiglio comunale di poche settimane fa, è emerso chiaramente che le maggiori entrate siano attese dal Puc. Si tratta di previsione, di soldi che non è detto che arrivino davvero, Ci sembra che questa adozione, sia stata fatta per appianare i disastri fatti”.

Le fa eco Vegliante che aggiunge: “La cosa più grave è che non hanno tenuto conto del particolare periodo, della crisi determinata da due anni di pandemia”. Poi, in merito all’utilizzo dei soldi in Bilancio, la Ragozzino aggiunge: “Hanno dichiarato che destineranno al rifacimento delle strade 250 mila euro, abbiamo anche fatto varie interrogazioni per capire come questi soldi saranno impiegati, su quali strade, non vorremmo trovarci come già accaduto in passato con strade asfaltate senza prima essere messe a norma, lavori fatti male come su via Sicopoli a S. angelo in Formis. Abbiamo chiesto risposte dettagliate per iscritto all’Assessore competente, ma ancora non le abbiamo avute”.                               

I tre consiglieri comunali si sono detti preoccupati per la situazione economica della città e perplessi circa l’atteggiamento dell’amministrazione in questi mesi. “l’Amministrazione Branco non ha tagliato un euro dei propri compensi – dichiara la Ragozzino – ha solo fatto risparmi di personale, che ovviamente determinano una ricaduta negativa sui servizi. Basti pensare all’ufficio anagrafe, che ha solo 3 dipendenti, invece di 14, e che per elaborare una Carta di identità impiega un mese. Un risparmio sempre e solo a spese dei cittadini”. Sul punto aggiunge Di Rienzo: “Nessun sostegno, anzi paghiamo ancora il massimo delle imposte, nonostante siamo fuori dal dissesto da più di un anno. Non abbiamo mai visto un’apertura, un gesto, ma solo parole. Invece, un plauso va ai singoli e alle associazioni, grazie alle quali si supplisce alle carenze dell’amministrazione e si compiono atti di solidarietà concreti”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

Conclude Vegliante: “dopo il rimpasto hanno parlato di cambio di passo, ma lo stiamo ancora aspettando, tutto è immobile. Alle parole non sono seguiti i fatti”.                

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