ATTUALITA', CRONACA

PONTE SUL VOLTURNO: DOPO TRE ANNI ANCORA NON C’E’ UNA DATA DI INIZIO DEI LAVORI.

ATTRAVERSARE IL PONTE E SOPRAVVIVERE AL TRAFFICO, RIENTRERA’ PRESTO TRA LE DISCIPLINE OLIMPICHE. 

Capua città “fortezza”, conserva ancora dell’originario impianto porte e fossati. In un passato lontano e glorioso, per entrare in città, si dovevano attraversare queste porte. Oggi, non è cambiato molto. Infatti, chi viene da “fuori le mura”, per entrare nel centro storico deve pagare una “tassa”, fatta di tempo (ore di traffico) e disagi. Superare il Volturno è ormai un’impresa che potrebbe, a giusta ragione, rientrare tra le discipline olimpiche. Tra meno di un mese, saranno ben tre anni che il Ponte nuovo sul Volturno è interdetto al traffico, in seguito al provvedimento di sequestro preventivo da parte della Procura di Santa Maria C.V.

Era il Settembre del 2018, quando fu disposta la chiusura del Pone Nuovo sul Volturno. Da quel giorno, l’elefantiaco traffico che attraversa la città, è stato dirottato sul Ponte Vecchio. Da ben tre anni la città è strozzata da traffico e disagi, che, inevitabilmente, la stanno isolando dal resto della provincia. All’epoca della chiusura la Giunta Centore, garantì ai capuani una risoluzione rapida della problematica. In molti, fecero grosse promesse ai cittadini, che a gran voce chiedevano risposte. Alla giunta Centore è poi succeduta l’attuale, guidata dal Sindaco Luca Braco, ma la matassa non si è sciolta; Tra progetti non terminati, fondi che non bastano e dissequestri mancati, in questi anni di colpi di scena ce ne sono stati molti. Mentre la burocrazia si perdeva tra le carte, la città veniva strozzata da traffico e crisi economica. Complice anche la crisi legata alla pandemia, oggi Capua si ritrova con un numero enorme (e purtroppo in crescita) di saracinesche abbassate. Eppure, in questi anni di promesse e parole ne sono state spese tante e da ogni parte. Addirittura Pd e 5Stelle hanno calato gli assi, facendo venire in città politici di alto calibro. Nel Settembre del 2020 i 5Stelle hanno portato Toninelli, reduce dal successo della ricostruzione del ponte Morandi. Poi, nel Maggio del 2021 è arrivato De Luca, con Graziano a rassicurare i capuani sulla celerità degli interventi. Eppure, ad oggi, il ponte resta chiuso e, dopo tre anni di parole, progetti, polemiche e proteste, non sappiamo se e quando i lavori di messa in sicurezza partiranno. Per tutti coloro che vivono i problemi legati alla viabilità quotidianamente, ci auguriamo che il tempo dei proclami ceda presto il passo a quello dei fatti. 

CONDIVIDI

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*