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In esclusiva ad UrbaNews le dichiarazioni del Segretario Generale del CUS sui Campionati Nazionali Universitari 2022!

Cassino – Ritorna in grande stile l’appuntamento più sentito dagli sportivi universitari di tutta Italia. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, Cassino è chiamata ora ad ospitare gli attesissimi Campionati Nazionali Universitari (CNU) Primaverili. Alla città e all’ateneo del basso Lazio il compito di bissare il successo di quelli invernali, tenutisi lo scorso Marzo in Val di Zoldo. Un doppio segnale di ripartenza che ha il sapore delle grandi occasioni, ancor di più se si pensa che le Universiadi di Chengdu, in Cina, sono state spostate al 2023. I CNU insomma rappresentano l’evento più importante per il mondo dello sport universitario nazionale e c’è voglia di fare le cose in grande. Da Sabato 14 a Domenica 22 Maggio è in scena una 9 giorni di sport, passione, competizione e valori. Dodici le discipline coinvolte: atletica leggera, calcio, calcio a cinque, judo, karate, pallacanestro, pallavolo maschile e femminile, rugby a sette, scherma, taekwondo e tennis, a cui si aggiunge il criterium di lotta greco romana, stile libero e lotta femminile. Non mancherà neanche un momento di inclusione sportiva e sociale, come ricorda il Magnifico Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale Marco dell’Isola, che segnala un appuntamento organizzato a tal proposito in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi. Gli fa eco il Presidente del Comitato Promotore CNU Cassino 2022 Giovanni Betta, che spiega come siano state pensate per la prima volta accanto alle gare ufficiali delle competizioni aperte alle persone con disabilità proprio per sottolineare la centralità dei temi inclusivi per l’ateneo. Anche il Centro Universitario Sportivo della “Luigi Vanvitelli”, che fa di Capua una delle sue sedi più importanti, prende parte alla prestigiosa manifestazione. Nello specifico, i casertani gareggiano nel tennis e padel maschili, beach volley di entrambe le sezioni, taekwondo e karate di entrambe le sezioni, scherma femminile, atletica leggera maschile, lotta maschile ed infine judo in entrambe le sezioni. A queste va aggiunta la disciplina promozionale del calcio a cinque femminile. In esclusiva per UrbaNews le dichiarazioni del Segretario Generale del CUS Caserta, il dottor Luigi Fattore: “Questa manifestazione per noi significa molto, dato che, a causa della pandemia, ritorna dopo l’edizione di L’Aquila 2019. Quest’anno benché non siamo riusciti a qualificarci nel Calcio a 5 maschile e nel Volley femminile, fiori all’occhiello del nostro ateneo, comunque abbiamo portato oltre trenta atleti in dodici discipline. Abbiamo così raggiunto una varietà mai toccata prima. Questo dimostra tutta la nostra voglia di esserci e l’entusiasmo che abbiamo messo nell’arrivare pronti all’evento. A tutto questo va aggiunta la bellissima esperienza del Calcio a 5 femminile, che non fa parte delle competizioni ufficiali. Si tratta infatti di uno sport opzionale, una categoria che il CUSI mette a disposizione come proposta promozionale. Non saranno quindi assegnate medaglie. Insieme all’ateneo ospitante, il CUS Cassino, noi del CUS Caserta siamo gli unici ad aver allestito una squadra in occasione dei Campionati Nazionali Universitari in tutta Italia. Questo avvalora il lavoro di reclutamento fatto tra gli studenti delle nostre facoltà. Si tratta di un progetto agli albori e che è ancora tutto in divenire. Vogliamo cavalcare l’entusiasmo che ha suscitato in tutto l’ambiente CUS. Credo possa essere un volano per tutto il movimento sportivo universitario e non è un caso, infatti, che stanno arrivando già le prime telefonate di ragazze interessate ad unirsi al gruppo. Questo ci deve far capire tutto il potenziale che eventi come i CNU, di rilevanza nazionale e che per propria natura accendono l’entusiasmo, possano avere un impatto enorme sui ragazzi e sugli studenti universitari in particolar modo. Per noi è un anno zero, ma già avanzato proprio in virtù di quest’entusiasmo che si respira nell’area. I risultati stanno arrivando e gli atleti sono contenti. Speriamo di chiudere con un medagliere importante, ma nel frattempo il seme per ulteriori successi da raccogliere in futuro è stato certamente piantato.”

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