Capua, CRONACA

EDITORIALE: RIAPRE IL PONTE, MA DA LUNEDÌ PARTE LA CIRCOLARE PER SPOSTARSI IN CITTÀ PASSANDO PER BELLONA

Segnalazione di un cittadino nel 2019

Nel 2019, almeno che non sia stata scritta – all’apoca – una fesseria sui social, il ponte Romano già risultava interessato da preoccupanti “evidenze” che non poco timore avevano suscitato nell’ex amministrazione Branco. In maniera previdente, l’allora Esecutivo dell’ente – attraverso i dirigenti tecnici Gianfranco Stellato e Francesco Greco – affidò quindi l’esecuzione delle prove di verifica e di carico dell’infrastruttura allo scopo di sondare la sua adeguatezza rispetto al transito veicolare e pedonale. Il sequestro del ponte Nuovo del 2018, del resto, aveva reso quell’iniziativa necessaria e contingente, proprio per prevenire l’eventualità paradossale di una città divisa in due. Le operazioni, nell’occasione, si conclusero in poche ore e senza particolari disagi. Il Ponte Romano, alla luce delle risultanze emerse, fu così considerato percorribile da pedoni, veicoli e autocarri, purché con massa a pieno carico non superiore alle 3,5 tonnellate.

Prove di carico effettuate sul ponte Romano nel marzo 2020

Nel frattempo, si insedia la nuova amministrazione, e quello che poteva apparire impossibile si tramuta invece in una tristissima realtà. Con un’ordinanza il sindaco Adolfo Villani dispone la chiusura, anche pedonale, del Ponte Romano e la città si ritrova inghiottita in un vortice di problemi e disagi che abitanti e commercianti in primis provano a digerire come un rospo che inghiottisce una spina. E alla fine? Dopo una settimana di “passione” per i cittadini costretti a muoversi da una parte all’altra della città passando per Bellona, Santa Maria La Fossa e Grazzanise, il Ponte Romano riapre. E riapre oggi alle stesse condizioni, sempre con il solo divieto imposto per i mezzi pesanti. E adesso, al di là degli applausi mediatici dei supporter, valla a spiegare la situazione a quelli che una settimana di chiusura del Ponte ha causato maggiori costi di carburante o, per i commercianti, minori guadagni. Ma soprattutto vallo a dire a quelli che, non potendosi muovere in auto, sono stati sanzionati perché costretti a violare il divieto pedonale gravante sulle due infrastrutture. Tante chiacchiere e selfie ai quali siamo stati abituati. In fondo, sul ponte passò già il presidente De Luca, il vicepresidente Bonavitacola, l’assessore Caputo e l”ex ministro Toninelli. Pochi giorni fa abbiamo “sfruguliato” il viceministro delle Infrastrutture Alessandro Morelli e, addirittura, il Genio militare per un ponte provvisorio. Come se se quella relazione del 2020 sul Ponte Romano non fosse mai esistita e di cui non viene fatto neppure cenno nell’ultima ordinanza. Guardiamo però il lato positivo della cosa. Si ritorna a vivere come prima. Con la consapevolezza di una messa in sicurezza non fatta e con la possibilità di usufruire, a partire da lunedì (18 luglio) di una comoda circolare per uscire e rientrare in città da una sponda all’altra del Volturno con gli autobus dell’AIRCampania, per un nuovo servizio di trasporto pubblico che praticamente non servirà a niente e le cui spese auspichiamo non siano a carico del Comune.

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