Capua, EVASIONE CULTURALE A KM0

CAPUA: UN TEMPO C’ERA LA PRETURA. DI ESSA ERA RIMASTA LA SCRITTA CHE PURE SI STA DISSOLVENDO.

Un tempo, diversi decenni fa, in Capua era operante la Pretura ove venivano celebrati i processi di competenza di quell’ufficio giudiziario. Ogni giorno si vedevano giungere presso quella pretura innumerevoli avvocati con pesanti faldoni. Li vedevi, spesso, entrare in qualche bar per prendere un caffè e consultare ancora una volta il carteggio da discutere nel corso dell’udienza. Frequentemente facevano una sosta presso la copisteria, anch’essa scomparsa, sussistente sotto i portici, per fare le ultime fotocopie. Solo per ricordarlo ai più giovani, la Pretura era allogata nell’ex convento di San Gabriello. Fu istituita nel 1865, al posto della Giudicatura di mandamento. Essa ha operato con la stessa denominazione durante il Regno d’Italia, ovvero dalla sua istituzione fino al 1946, anno dal quale svolse le analoghe funzioni con la Repubblica Italiana. Con legge 1 febbraio 1989, n.30, fu soppressa ed unita alla Pretura circondariale di Santa Maria Capua Vetere, come Sezione Distaccata. La Pretura fu poi soppiantata dal Giudice di pace che ebbe sede per qualche breve tempo nello stabile ove attualmente ha sede il Distaccamento di Polizia Stradale. Poi anche il Giudice di Pace di Capua fu soppresso e di quel frenetico andirivieni di avvocati, di testimoni, di periti, di consulenti e di parti in causa nei processi non rimase più nulla. Anche quel movimento di persone era una fonte di benessere per il commercio capuano. Perché abbiamo ricordato l’esistenza della Pretura di Capua? Semplice. Di essa era rimasta la sola denominazione, in rilievo, bella grande, situata sulla parte sinistra dell’ingresso. Orbene, anch’essa si sta dissolvendo, tant’è che sono rimaste visibili le ultime due lettere, cioè soltanto ”ra”.

Quelle precedenti sono state rimosse o meglio appaiono spicconate dalla mano dell’uomo. Non, dunque, l’inclemenza del tempo ma l’opera dell’uomo vuole cancellare finanche il ricordo di Capua, come sede di pretura. Con la rimozione delle due ultime lettere sarà, quindi, rimossa pure la memoria di quell’importante ufficio giudiziario che, per oltre un secolo, ha fatto di Capua il centro dell’amministrazione della giustizia di competenza pretorile del relativo circondario.

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