CULTURA

Il “prodigio” di Luca Giordano, San Gennaro torna a splendere

Da sx verso dx, la Dott.ssa Alessandra Masucci, la dott.ssa Antonella Cucciniello, Monsignor Gennaro Matino, prof Piero Mastroberardino

Roberto Fonsmorti. Nella splendida cornice della Chiesa della Natività di Maria, detta anche di San Filippo Neri, e facente parte del più ampio Complesso monumentale dei Girolamini di Napoli, ed alla presenza di un numeroso pubblico, mercoledì 21 settembre ’22 si è tenuta la presentazione del restauro del dipinto di San Gennaro, opera del pittore seicentesco Luca Giordano, uno dei maggiori esponenti della pittura napoletana. Con quest’opera si è completato il ciclo di restauri in seno al grande cantiere che ha interessato la chiesa stessa. L’iniziativa di raccolta fondi promossa dalla direttrice della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini, dott.ssa Antonella Cucciniello, parte nel 2021 con l’intento di recuperare il vastissimo patrimonio artistico, bibliografico e culturale presente nel sito, il tutto avvalendosi del dispositivo di legge Art Bonus. Tale dispositivo consente ad imprese private di effettuare erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, ovvero per il recupero dei monumenti sul territorio nazionale così come previsto dall’ art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, godendo in tal modo di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta pari al 65% del capitale investito. In tale meccanismo si è inserita l’azienda Mastroberardino Società Agricola s.r.l, rappresentata dal mecenate, prof. Piero Mastroberardino, sponsor unico, che ha sostenuto il totale costo del restauro, la Mastroberardino è una presenza attiva nel campo del sostegno del patrimonio culturale campano già da diversi anni, la famiglia fondatrice possiede una tradizione secolare nella valorizzazione e conservazione delle opere d’arte del nostro territorio, espressa anche attraverso la costituzione di un museo privato che viene messo a disposizione del pubblico in innumerevoli occasioni.Oltre al Mastroberardino erano presenti Mons. Gennaro Matino, Pro-Vicario Generale della Curia Arcivescovile di Napoli, e la dott.ssa Giuseppina Alessandra Masucci autrice del pregevole restauro della tela di Luca Giordano. La Masucci è stata anche la protagonista di innumerevoli restauri sui dipinti presenti nel grande cantiere della chiesa della Natività. Il restauro del “San Gennaro” da parte della Masucci inizia nella primavera del 2022 e procede senza intoppi culminando con il traguardo della sua esposizione durante la settimana dedicata al santo patrono della città e, coincidendo con l’avvenuto scioglimento del sangue del Santo che comunemente viene definito “Miracolo”, ma che, citando le parole del Matino, è in realtà un prodigio, così come riconosciuto dalla Chiesa Cattolica Italiana. Detto ciò, è fuor di dubbio che non vi sia un solo fedele napoletano che definisca lo scioglimento del sangue del santo diversamente dal miracolo, così come nell’immaginario della millenaria cultura partenopea. La presentazione è proseguita con l’intervento della stessa Masucci, descrivendo le fasi salienti del suo lungo e delicatissimo lavoro, nel quale è stato necessario praticare una serie di interventi atti a restituire la luminosità e la brillantezza dei colori utilizzati dal Maestro Luca Giordano, utilizzando strumenti all’avanguardia e uniti a materiali tradizionali, come ad esempio gesso di Bologna e colla di coniglio, necessari per operare stuccature, e colori a vernice e pigmenti, con i quali si è andati a reintegrare le lacune presenti sul dipinto. Il lavoro di restauro è stato “sigillato” con la stesura finale di un film protettivo trasparente per ristabilire il corretto indice di rifrazione dei pigmenti antichi. Significativo è quanto riscontrato dalla Masucci nell’effettuare le indagini preliminari sul capolavoro prima del restauro, che presentava evidenti ridipinture, ritocchi, strati protettivi di precedenti interventi di restauro, uniti ad uno strato di sporco plurisecolare, alteranti la percezione dei colori e la perfetta fruizione visiva del dipinto. In conclusione possiamo affermare che anche questa volta il Nostro San Gennaro ha fatto il “miracolo”, o più correttamente il prodigio, con il concreto aiuto di tutti coloro che sono al servizio della bellezza, del patrimonio artistico e culturale campano, a costoro va il plauso di tutti noi, perché la bellezza salverà il Mondo.

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