CRONACA

SFILATA DI TRATTORI NEI MAZZONI PER “IL GIORNO DELLA VERGOGNA” E PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO BUFALINO

Sono scesi tra le strade della provincia, stamane, gli agricoltori del comparto agricolo-zootecnici, con una protesta pacifica supervisionata dalle forze dell’ordine. Il “giorno della vergogna”, così è stata denominata questa giornata all’insegna della giustizia. Si tratta di un lungo corteo di mezzi agricoli e di lavoro. Manifestazione iniziata verso le ore 10 nel piazzale del Bar Davin di Cancello ed Arnone. I manifestanti hanno esposto striscioni e cartelloni con i quali hanno mostrato il loro dissenso verso il silenzio delle istituzioni, circa il massacro delle bufale. Brucellosi e Tubercolosi sono le infezioni che stanno portando al limite gli allevamenti di bufale, causando l’abbattimento di massa degli animali. Quest’ultimi sarebbero in ogni caso andati al mattatoio, anche se non in massa, visto che il loro destino è segnato negli allevamenti, bufale ammazzate, però nell’indifferenza di tutti. La protesta sviluppatasi in sette comuni, Cancello ed Arnone, Grazzanise, Santa Maria La Fossa, Casal di Principe, Villa Di Briano, San Cipriano d’Aversa, Villa Literno e Castel Volturno. Quest’ultima sede di discussioni, infatti nella sala consiliare G. Rega del comune saranno visionate le proposte e le sintesi di un anno di lotta e sarà effettuato il punto della situazione. Dunque gli allevatori a gran voce, chiedono la riapertura di un tavolo regionale di confronto, su cui portare le loro analisi, con dati alla mano, rispetto ai risultati poco convincenti prodotti dal piano di eradicazione della brucellosi attuato dalla Regione Campania. In merito alla questione l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo ha dichiarato che: “Il Programma punta a risolvere in via definitiva un problema che ha più volte rischiato di indebolire un settore strategico per la nostra agricoltura. Con un monitoraggio costante degli interventi e con l’impegno di tutte le istituzioni preposte e degli allevatori, saremo finalmente in grado di voltare pagina e arrivare a liberare i territori interessati dalle malattie infettive per garantire la difesa e il rilancio del comparto zootecnico”.

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